In coincidenza con la campagna ”Io sto con anomalia” lanciata il 10 agosto, che punta ad ottenere la restituzione dell’edificio sede dello studentato, sottratto agli studenti dalle forze di polizia su richiesta del rettore la mattina del 3 agosto, lanciamo la campagna di adesioni “Io sto ad Anomalia”, che punterà a riempire le stanze del piano abitativo di Anomalia fino al giorno della sua rioccupazione!
Venti alloggi, venti posti letto per andare in giro per il mondo…
Scrivi, contatta, partecipa alle iniziative… PRENDI CASA AD ANOMALIA!
“Ora è il momento dello studentato”, scrivevamo poco tempo fa quando decidevamo collettivamente che dopo un anno di sacrifici, assemblee, cortei, iniziative dentro e fuori anomalia, era giunta l’ora di costruire il primo studentato autogestito della città di Palermo.
Un anno servito per rendere vivibile una struttura abbandonata da decenni e ridotta a discarica dalle politiche di distruzione dell’università messe in atto con impressionante continuità dall’alternanza dei governi di destra e sinistra.
Un anno durante il quale abbiamo costruito materialmente le strutture indispensabili ad autofinanziarci e a organizzare tutti quegli eventi, concerti, spettacoli teatrali, presentazioni di libri e quant’altro, che hanno reso anomalia uno dei pochi poli di interesse socio culturale della città.
Insomma un anno che ci ha consentito di gettare le basi per la costruzione fisica e politica del terzo piano di anomalia, il piano abitativo, quello in cui decine di studenti, universitari locali e fuori sede, precari, possano provare a vivere un esperienza di vita e di socialità altra.
Venti alloggi fra camere singole e doppie, una grande cucina, bagni, docce, terrazzo e soprattutto ampi spazi comuni per vivere e condividere, per abitare fuori dalle logiche speculative e di profitto che ci propongono padroni di casa e palazzinari, agenzie e studentati universitari ufficiali che garantiscono un numero di posti neanche lontanamente equiparabile al numero di studenti iscritti all’università di Palermo.
Per uscire da quelle stanzette anguste, pagate fino a 250 euro al mese con la doppia e la tripla caparra, senza spazi in comune, con servizi e strutture fatiscenti mai ristrutturati, padroni di casa impiccioni e sempre pronti ad accampare richieste ma mai ad uscire un centesimo per sistemare qualcosa. Da quegli alloggi pubblicizzati “solo per studenti” perché secondo loro solo uno studente precario, ultima ruota del carro e continuamente attanagliato dall’incertezza del futuro può accettare di andare ad abitarci.
Per uscire e lasciarsi alle spalle caro affitto, incertezze, quartieri per studenti che di studentesco hanno la composizione sociale ma non un solo servizio ed entrare in una dimensione altra, fatta di condivisione, di gratuità, di servizi alla portata di tutti, di costruzione collettiva e dal basso del comune.
Costruzione fisica degli spazi che insieme andremo ad abitare, riprendendo da dove abbiamo lasciato giorno 3 agosto, costruzione politica di quei momenti assembleari in cui discuteremo per risolvere le problematiche strutturali e in cui ci metteremo d’accordo sull’utilizzo delle risorse comuni, ma anche nei quali lavoreremo fianco a fianco, accumunati dai bisogni e da una condizione diffusa a migliaia di giovani a Palermo.
Un ultimo pensiero va al Magnifico Sceriffo Robert Mc Lagalla, alla magistratura, al questore Zito, quindi a chi ha ordito l’infame sgombero, ma anche a chi ha svolto la sua parte nell’esecuzione dello stesso, quindi alle forze di polizia, alle guardie pagate dall’università, alla ditta innalzamento muri…
Credevate veramente, ma veramente, di poter chiudere il progetto Anomalia con la forza e la violenza?
Credevate veramente, ma veramente che ce ne saremmo andati?
Allora vi siete veramente, ma veramente illusi!
Noi stiamo con anomalia… NOI STIAMO AD ANOMALIA!!!
Anomalia è un bene comune
Contatta Anomalia Studentato Autogestito Palermo su fb o scrivi ad anomaliapalermo@libero.it e…
PRENDI CASA AD ANOMALIA!!!