Da infoaut.org
Sin da quando, alle prime luci dell’alba del 3 agosto, è cominciata a circolare la notizia dello sgombero dello studentato occupato Anomalia un centinaio di studenti e studentesse ha riempito l’area davanti lo stabile ricoprendo d’insulti la sbirraglia accorsa in forze.
Già nella tarda mattinata lo spiazzale antistante l’Anomalia era stato riconquistato e la solidarietà che arrivava da un’ampissimo spettro di realtà cittadine arrivava accolta da un’incessante battitura delle ringhiere che circondano lo spiazzale. Un pranzo sociale, ma soprattutto la rabbia in corpo di chi infoltiva il presidio ha sostenuto senza soste l’incessante battitura fino alla nutritissima assemblea pubblica delle 18.
Lì l’affetto della città è arrivato caloroso, e lì è stato deciso di rendere permanente il presidio, montando tende e decidendo di non abbandonare il posto neanche di notte, decisi a riconquistarlo il più presto possibile.
Il presidio è stato accompagnato poi da una dimostrazione all’aperto della palestra popolare Antifa fight-club, che non si fa certo fermare dalla temporanea mancanza di spazi al coperto per allenare i corpi e le menti di chi vive lo studentato.
Alle 22 il coup de téàtre: al rettorato la normalità di un evento della rassegna “univercittà”, rassegna che ha l’ambizioso obiettivo di aprire l’università alla città ma voluta dallo stesso rettore che chiude ai suoi studenti e alla città gli spazi dell’università, è stata interrotta dall’irruzione di un centinaio tra chi riempiva il presidio davanti l’Anomalia.
Gli occupanti e i simpatizzanti dell’Anomalia hanno aperto lo striscione “La Galla sceriffo, fuori la polizia dall’università”, hanno conquistato il palco e portato nel cuore dell’amministrazione universitaria le proprie ragioni. Lì hanno ricevuto la solidarietà e il calore sia del pubblico che degli attori sul palco, che hanno salutato con applausi gli studenti che tornavano al loro presidio, nuovamente pronti a difendere il proprio spazio, e sempre più impazienti di riconquistarselo.
Di seguito il comunicato degli occupanti sull’azione in rettorato:
Intorno alle 22 di ieri sera un centinaio di studenti e studentesse universitari dello spazio “Anomalia” (sgomberato in mattinata) hanno fatto irruzione in rettorato interrompendo per oltre mezz’ora la serata “Univercitta’” organizzata dal rettore-sceriffo Lagalla a Palazzo Steri. La serata che prevedeva lo spettacolo teatrale ” MOLO NORD – Storie di emigrazione siciliana in Argentina”. La serata dunque e’ stata interrotta dall’irruzione degli universitari che hanno protestato contro il rettore Lagalla espondendo uno striscione dal palco con su scritto: “LAGALLA SCERIFFO – FUORI LA POLIZIA DALL’UNIVERSITA'” Al termine dell’intervento di Giorgio Martinico in rappresentanza degli studenti sgomberati, applausi dal pubblico critiche al rettore dal pubblico e dagli attori protagonisti della serata, per la scelta del rettore di ricorrere all’uso delle forze di polizia dentro l’universita’, luogo storicamente deputato alla formazione e alla critica. Dopo l’iniziativa di ieri sera un folto gruppo di studenti ha trascorso la notte piazzando tende nel piazzale antistante l’edificio sgomberato e hanno annunciato nuove iniziative eclatanti contro il rettore per la giornata di oggi.
Anomalia Studentato Occupato