Un nuovo spazio per il quartiere Albergheria Nasce il Laboratorio “Vittorio Arrigoni”.

In una PALERMO BLINDATA e militarizzata per la visita del presidente del Consiglio Berlusconi che aprira’ il 4 maggio i lavori di un convegno del Partito Popolare Europeo, nella capitale della disoccupazione e della precarieta’ , in

perenne emergenza abitativa aggravata ancor di piu’ dalla crisi economica ( drammatico il numero degli sfratti per morosita’ e delle famiglie senza casa), abbiamo deciso di LIBERARE DALL’ABBANDONO un nuovo spazio del quartiere Albergheria.

 

 

In una PALERMO MALGOVERNATA dal sindaco Cammarata che ha tagliato servizi sociali, le politiche di assistenza sociale e abitativa , i sussidi , mentre aumenta il costo della TARSU (tassa per l’immondizia) , aumentano i costi dei trasporti (il bigliett

o dell’autobus e’ arrivato fino a 1euro e 30 ). Nel frattempo i giovani Palermitani sono costretti alla disoccupazione come condizione endemica o come unica alternativa all’emigrazione di massa tornata ai livelli degli anni ’60.

 

 

Perche’ occupare uno SPAZIO ABBANDONATO?

Perche’ e’ impensabile che in una citta’ come Palermo, che vive da anni l’emergenza abitativa e l’assenza dentro i quartieri popolari di spazi di aggregazione sociale liberi dal profitto, possano esistere decine e decine di spazi pubblici abbandonati o per l’incuria delle istituzioni o perche’ funzionale alla speculazione edilizia. Per queste e per molte alte ragioni l’occupazione di un edificio abbandonato e la sua restituzione all’utilizzo sociale e’ la forma di lotta che abbiamo scelto per cambiare subito la situazione senza aspettare lunghe quanto infruttuose richieste alle istituzioni.

 

Perche’ intitolare un Laboratorio Sociale alla memoria di VITTORIO ARRIGONI?

Ci sembra importante per diversi motivi. A qualche settimana dalla sua barbara esecuzione avvenute in circostanze ancora misteriose, a qualche settimana dal corteo in cui centinaia di persone hanno ricordato Vittorio per le strade del centro di Palermo. Dopo il corteo oggi continuiamo a ricordarlo a modo nostro , con la lotta.

Lui si è impegnato quotidianamente a supportare il popolo Palestinese nei territori occupati dall’esercito Israeliano ed in particolare a Gaza citta’ stritolata anche dall’embargo. Noi ci impegneremo giorno dopo giorno in questo quartiere a far crescere i valori della solidarieta’ e della lotta per il miglioramento della qualita’ della vita nel quartiere e per i suoi abitanti.

 

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