Collettivo Autonomo Studentesco FUORI CONTROLLO

Il collettivo autonomo FUORI CONTROLLO nasce dal bisogno degli studenti palermitani di creare una propria coscienza politica , senza legarsi a partiti.
Ci riuniamo ogni martedì alle 16:30 allo Studentato Occupato Anomalia (via archirafi 11 )

COLLETTIVO AUTONOMO STUDENTESCO “FUORI CONTROLLO” COS’E’ UN COLLETTIVO STUDENTESCO?
Un collettivo è quella organizzazione consapevolmente politica e politicizzata che partendo sempre dal basso, dai lavoratori, dagli universitari, o come nel nostro caso dagli studenti, costruisce un percorso di lotta comune e inoltre si occupa di formare, costruire giorno dopo giorno la coscienza di ciascun componente del collettivo.Il punto cardine della struttura del collettivo è la totale condivisione della vita militante. Senza nessun verticismo, ma con la collaborazione di tutti nel creare qualsiasi momento di lotta o di formazione. Questo concetto è efficacemente espresso e messo in pratica durante i momenti assembleari del nostro collettivo, che si riunisce una volta a settimana. PERCHE’ AUTONOMO? In un periodo storico nel quale il capitalismo attraversa una profonda crisi e nel quale in Italia come in tutto il mondo Occidentale, più o meno tutti, ma soprattutto i giovani, non si sentono più rappresentati da nessun partito politico, sia esso di maggioranza o opposizione, noi ci dichiariamo fuori da ogni partito, fuori da ogni sindacato, fuori da ogni istituzione e ci teniamo a precisare che la nostra politica è fortemente extraparlamentare. Siamo fermamente convinti del fatto che né politicanti di destra o di sinistra, né sindacalisti compiacenti che fanno soltanto il gioco del potere possano comprendere le nostre esigenze, e soprattutto sappiamo che non vogliono prestare ascolto ai nostri bisogni, in quanto soltanto avidi di gloria, potere e denaro. Rifiutiamo quindi ogni logica di partito e sindacato, portando avanti unicamente la lotta quella vera, quella che abbiamo sempre visto nel corso della storia partire dal basso, sulla spinta di semplici movimenti che anche se vantano un’ottima organizzazione, non hanno perso e non perdono ancora oggi la veridicità e la spontaneità della rabbia e della tangibilità delle lotte.

“FUORI CONTROLLO”-CHI SIAMO E COSA VOGLIAMO: Il CAS (Collettivo autonomo studentesco) fuori controllo nasce nell’inverno del 2009, dalle spoglie del movimento dell ‘”Onda Anomala”. Nasce a Palermo, e nasce dalla necessità degli studenti palermitani di organizzarsi, crearsi spazi di autonomia, di aggregazione e di lotta. Spazi dove poter creare tutti insieme qualcosa che la città di Palermo non vedeva ormai da tempo. Se l’anno scorso il neo-nato collettivo ha costruito le fondamenta per quello che sarebbe stato il grande movimento di quest’autunno e quest’inverno, quest’anno abbiamo raccolto i frutti del lavoro svolto durante l’anno precedente. Finalmente dopo tanto tempo gli studenti medi si sono riappropriati delle loro vite, dei loro spazi e hanno capito che per cambiare questo stato di cose è necessario costruire qualcosa, autorganizzarsi. Il tema più attuale e che ci riguarda più da vicino contro il quale ci siamo battuti è stato quello della Riforma Gelmini. La quantità e la qualità di forze messe in campo riguardo a questa problematica è stata ed è straordinaria. La prova più chiara è stata quella di quest’autunno, con 50.000 studenti in piazza partiti da cortei spontanei dalle scuole occupate. Ma sarebbe riduttivo dire che il nostro collettivo si preoccupa soltanto della riforma Gelmini e di cacciare via il Governo Berlusconi. Il nostro intento più ampiamente è quello di riuscire a cambiare l’attuale società e di renderla veramente giusta. La nostra è una lotta contro questo sistema economico, sociale, politico, ma è anche molto di più. Siamo coscienti dello stato di precarietà nel quale ci troviamo e che siamo costretti a dover subire ogni giorno, è uno stato di precarizzazione che riveste ogni singolo ambito della società. Denunciamo ogni ingiustizia, ogni espressione di questa società malata. Il nostro scopo è quello di rendere coscienti le persone di ciò che avviene attorno a noi, attraverso la formazione e l’utilizzo della coscienza critica, ma è anche quello, come si è potuto vedere nelle nostre pratiche, di continuare e incrementare il livello dello scontro e della lotta, quotidianamente.

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