Calcio e soldarietà all’Albergheria : prima iniziativa popolare del laboratorio occupato Vittorio ArrigoniNella giornata di ieri si è svolta l’iniziativa popolare ”
Calcio e solidarietà all’Albergheria” promossa dal Laboratorio occupato Vittorio Arrigoni che da oltre un mese, data della sua occupazione, ha intrapreso un percorso di riqualificazione dell’Albergheria lasciata allo stato di abbandono e degrado dall’amministrazione del sindaco Cammarata e dalle Giunta comunale dedita sempre alla speculazione edilizia e mai ad affrontare e a risolvere i reali problemi della città di Palermo. Problemi che invece si trovano ad affrontare quotidianamente gli abitanti dell’Albergheria, quartiere del centro storico in perenne emergenza abitativa in cui mancano i più elementari servizi sociali come asili, scuole, presidi sanitari e luoghi di aggregazione sociale liberi dalle logiche di profitto. L’iniziativa “Calcio e solidarietà all’Albergheria” si è articolata in due parti : nella mattinata gli occupanti del Laboratorio Arrigoni e gli abitanti del quartiere hanno svolto un vero e proprio lavoro di “risanamento ” dell’ Albergheria ripulendo le strade e le piazze dai rifiuti lasciati all”abbandono”e per consentire lo svolgimento del torneo di calcio a cinque, al quale hanno partecipato oltre una cinquantina di bambini del quartiere, divisi in dieci squadre. Il torneo si inseriva all’interno del Mediterraneo Antirazzista, manifestazione sportiva e culturale volta a promuovere l’integrazione tra le diverse comunità presenti in città e ad abolire ogni pregiudizio razzista. Sempre nel pomeriggio e contestualmente al torneo di calcio è stato realizzato un murales raffigurante i volti di due ragazzi dell’Albergheria morti circa 3 anni fa per sfuggire ad un inseguimento delle forze dell’ordine. Pasquale e Giuffrida, questi i nomi dei due giovani, sono da subito diventati il simbolo di un disagio sociale, quello vissuto dai giovani del quartiere, ai quali ogni giorno viene negato il futuro, e ai quali lo Stato italiano mostra solo un’unica faccia fatta di precarietà, disoccupazione e fa sentire la mano pesante della repressione poliziesca. Terminato il torneo di calcetto “la piazza” si è spostata in corteo, per svolgere la seconda parte dell’iniziativa, verso il Laboratorio occupato Vittorio Arrigoni, ex fabbrica Pensabene ora occupata da studenti, precari, senza casa e disoccupati che per l’occasione hanno organizzato una cena sociale da “offrire al quartiere” ed uno spettacolo teatrale ” La smorfia” di Massimo Trosi curato dalla compagnia “Gli Stracci”.