le linee di rottura nella società della crisi
(E’ prevista l’attribuzione , agli studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia, di 3 CFU, in seguito alla partecipazione ai quattro incontri e alla produzione di un elaborato finale.)
Il “laboratorio per l’autoriforma” della Facoltà di Lettere e Filosofia di Palermo nasce nei movimenti che in questi ultimi anni hanno agitato le Università e le metropoli italiane. Nasce nelle assemblee di studenti e precari, occasioni nelle quali si è prodotta un’intelligenza collettiva capace di individuare i dispositivi di produzione e cattura del sapere e della ricchezza sociale e al contempo di autorappresentarsi e riversarsi nelle strade e nelle piazze della città con una conflittualità sorprendente, del tutto irriducibile alle forme tradizionali della mediazione politica. Nasce come spazio di elaborazione in cui le emergenti soggettività antagoniste (studenti, precari, in generale i produttori del sapere vivo), già in movimento a livello internazionale, organizzano con sempre maggior efficacia la propria azione.
Il ciclo di iniziative che qui si propone è animato dalle stesse intenzioni: non uno speculare sterile e astratto ma la realizzazione di strumenti utili nei processi teorico-pratici di comprensione e di trasformazione radicale del reale. Centrale nella nostra riflessione è il tema della crisi.
Le innumerevoli linee di fragilità che segnano la superficie del sistema globale, l’evidente contrapposizione tra i progetti di ristrutturazione e di rilancio che il capitale tenta di adottare (dallagreen – economy alla “fabbrica Italia” di Marchionne ) e i bisogni e i desideri delle nuove soggettività subalterne ma conflittuali impongono l’individuazione, per sfuggire ai paradigmi paralizzanti che scoprono nella crisi un fatto “necessario” e per sua natura capace di trasformazioni sociali, degli elementi che, smentendo le ipotesi catastrofiste ed economiciste, agiscono nel divenire storico determinando in esso fratture e salti. In questa prospettiva e in questo scenari o il nuovo soggetto precario ma anche il movimento operaio, ancora oggi resistente al progressivo smantellamento della propria identità sociale e politica, assumono un ruolo fondamentale. Obiettivo primo del ciclo di seminari è la costruzione della geografia essenziale di una crisi che, in questa fase di massima affermazione dei conflitti sociali, si configura come un campo di battaglia, con i suoiconfini da varcare e le barricate da innalzare.
Calendario seminari:
Mercoledì 30 marzo ore 16:
“La crisi e la governance: nascita e sviluppo della crisi contemporanea”.
Con A.Fumagalli, docente di economia politica presso l’Università di Pavia
Giovedì 14 aprile ore 16:
“Vie di fuga interrotte: i tentativi già fallimentari di exit-strategy del capitale”.
Con Raffaele Sciortino, ricercatore presso l’Università Statale di Milano
Giovedi’ 21 aprile ore 21:30
Proiezione del film-documentario “Senza Tregua” di Marco Pozzi sulla vita di Giovanni Pesce, comandante “Visone”, eroe della resistenza antifascista.
Mercoledì 4 maggio ore 16,00: “Il proletariato cognitivo:soggetto delle rivolte da Londra a Tunisi” con Gigi Roggero, ricercatore presso L’Alma mater studio rum di Bologna
Mercoledì 11 maggio ore 16,00:
“Lampedusa e l’uso governativo dell’emergenza” con Fulvio Vassallo Paleologo docente presso l’università di Palermo.
Mercoledì 18 maggio ore 16,00:
“Nucleare? no grazie, le ragioni dell’opposizione” con Pierpaolo Corso e V.Lo brano docenti presso l’università di Palermo.
Collettivo Universitario Autonomo
Box3 Autogestito
Box4 Autogestito
Facoltà di lettere e filosofia Palermo